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Nel mese di febbraio abbiamo fatto un’inchiesta riguardo lo smaltimento dei rifiuti, usando come campione
di persone gli studenti del nostro liceo. In circa 230 ci hanno risposto.
Il questionario è composto da 10 domande alcune a risposta chiusa, altre a risposta aperta.

Infatti ogni individuo per far sì che la quantità di rifiuti prodotti diminuisca può compiere delle scelte più consapevoli che a lungo andare facilitano il riciclaggio e il riuso, penalizzando lo spreco.

La maggior parte degli studenti non si considera adeguatamente informata riguardo lo smaltimento dei rifiuti, ma la gran parte di loro si considera attenta alla raccolta differenzia che ormai è entrata a far parte della nostra quotidianità a partire da circa l’inizio del XXI° secolo. Nonostante l’impegno dei cittadini, la gran parte di loro crede che la raccolta differenziata potrebbe aumentare ed essere migliorata. Alla domanda di come questa potrebbe essere effettivamente migliorata tante sono state le risposte propositive: in molti proponevano una prevenzione che parte da una maggiore educazione ai cittadini fino ad arrivare a ridurre imballi e involucri dei prodotti, imporre leggi e sanzioni maggiori. Quando invece abbiamo chiesto se avessero mai notato comportamenti irrispettosi nei confronti dell’ambiente più del 90% ci ha risposto di sì: questi comportamenti vanno da mozziconi di sigaretta, pezzi di carta, plastica etc. buttati per terra fino a comportamenti irrispettosi perfino in aree di sosta in zone protette come boschi, parchi nazionali e spiagge.

Siamo poi scesi un po’ più nel personale, cercando di capire come effettivamente gli studenti del nostro liceo cercassero di riutilizzare i prodotti al posto che comprarne di nuovi: in tanti hanno affermato di utilizzare bottiglie di vetro al posto che quelle di plastica, di utilizzare borse di tela per fare la spesa, di evitare prodotti usa e getta. Alcuni virtuosi hanno anche affermato di utilizzare pile ricaricabili e di procurarsi abiti tramite mercatini dell’usato o riutilizzando quelli di amici e parenti. Anche alla domanda “Preferiresti acquistare un prodotto nuovo o fare riparare quello vecchio in caso che quello attuale si rompa?” circa il 70% ha risposto che avrebbe fatto riparare quello vecchio. Un campo dove invece dovremmo migliorare è la scelta dei prodotti culinari: solo il 10% sembra essere abituato ad acquistare prodotti biologici.

Risultati inchieste

mercatino dell'usato

Classe 3B del Liceo Lussana di Bergamo

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